P R U S S T - E X   M O N T I

 

Oggi 21/01/2019 si è tenuta la seconda udienza in

Corte d'Appello de L'Aquila, durante la quale su

richiesta di una proroga del CTU Geom. Carlo La

Rovere, il Collegio ha concesso i termini per il

completamento della perizia entro il 25/03/2019 ed in

detta udienza la Corte ha disposto l'audizione del CTU.

 

La richiesta di proroga, si è resa necessaria dal CTU in

quanto gli Enti preposti non sono stati collaborativi per

consentire una ragionevole acquisizione della

documentazione tecnica.

 

Detta circostanza certamente non depone a favore del

Comune di Roseto, il quale tra l'altro, non essendosi

costituito Parte Civile ma qualificato come responsabile

civile come gli imputati, manifesta tutto l'interesse a

ritardare e comunque a non pervenire ad una nuova

Sentenza relativamente all'adozione

del PRUSST AREA EX - MONTI.

 

L'accertamento del CTU è finalizzato a verificare se, il

Consiglio Comunale poteva approvare il PRUSST

nell'Area EX - MONTI,atteso che, l'Accordo di

Programma sottoscritto tra Comune di Roseto, Privato

e Regione Abruzzo non è stato sottoposto

all'approvazione del Consiglio entro i 30 giorni

previsti dalla sottoscrizione dell'accordo.

 

 

Di qui la pacifica nullità del piano di lottizzazione, per

cui tutti e 3 i fabbricati A-B-C sono da ritenersi

abusivi cioè realizzati senza prescritta autorizzazione,

quindi acquisibili a patrimonio pubblico.

 

 

Alla luce di quanto sopra l' Ing. Rapagnà in prima

persona sta portando avanti con oneri a suo carico una

battaglia legale - civile che consentirà al Comune,

con l'acquisizione a patrimonio pubblico dei fabbricati

realizzati Ex- Monti, di sanare il bilancio comunale ed

evitare il default.

 

Quindi l'unico beneficiario dei risultati che porterà alla

nuova Sentenza è il Comune di Roseto, il quale anziché

costituirsi Parte Civile per tutelare gli interessi della

collettività è chiamato anche a rispondere dei DANNI

causati alla Parte Civile.