Una doverosa
“RIFLESSIONE”
Nella vicenda del PRUSST l'aspetto che dovrebbe più di ogni cosa INDIGNARE i cittadini è proprio la CIRCOSTANZA del perché deve essere UN CITTADINO in questo caso “l'Ing. Rapagnà” a denunciare che la società Alfa Immobiliare Srl di Lucidi Giovanni non ha versato la somma di euro 610.000,00 al Comune e non INVECE i Dirigenti e soprattutto gli Amministratori che hanno acquistato gli appartamenti.
In sostanza, Frattari Antonio e Pavone Enio erano o non erano OBBLIGATI, come PUBBLICI AMMINISTRATORI, a verificare e pretendere, prima della stipula degli atti pubblici, che il venditore corrispondesse al Comune già nel 2010 la somma dovuta…?
I due amministratori dovevano scindere gli interessi privati da quelli del Comune e non avendolo fatto certamente non possono essere qualificati come
BUONI AMMINISTRATORI .