Il 24 Febbraio 2016 alle ore 11.00
inizia
il Processo sul PRUSST dell'area Ex - MONTI
IL 24 Febbraio si comincerà a scrivere la VERA storia del MALAFFARE praticato a Roseto degli Abruzzi negli ultimi D I E C I anni nella PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Il processo oltre ad accertare le responsabilità di tutti gli imputati dal punto di vista tecnico aprirà uno spaccato sull’ALLEGRA gestione dell'urbanistica contrattata alfine di individuare gli addebiti penali del mancato controllo nei confronti di amministratori circa la LEGITTIMITÀ dell'acquisto di appartamenti da parte del Sindaco Pavone (all'epoca Assessore alle Finanze) e di Frattari Antonio (all'epoca Consigliere Comunale con fratello Frattari Enzo Assessore all'Urbanistica dominus del PRUSST).
Molti scheletri nascosti verranno quindi alla luce e così FINALMENTE la collettività potrà toccare con mano la verità sui parcheggi pubblici interrati ceduti dalla società Alfa Immobiliare Srl al Comune di Roseto e chi realmente ha sostenuto i costi per la realizzazione.
INFATTI è ancora ignoto il perché l'allora Dirigente Ciancaione Rosaria non iscrisse in bilancio la somma di Euro 610.000,00 che la sopracitata società doveva versare nelle casse del Comune di Roseto, come periziato dai Prof.ri Nigro e Polidori, per avere l'Ente rinunciato alla opzione per l'acquisto di altri 1.250 mq di locali commerciali ecc.
I contorni di detta strana circostanza evidenzia che più soggetti hanno SCHELETRI nell'armadio inclusi l'allora Assessore alle Finanze ed il Dirigente.
Ora attendiamo gli sviluppi unitamente alla motivazione del perché il Comune di Roseto non si è ancora costituito Parte Civile nel processo contro gli imputati.
Quanto sopra rappresentato è documentato dal CTU nella perizia allegata agli atti del processo del PRUSST.
Gli IMPUTATI sotto elencati:
LUCIDI Giovanni, nato a Roseto degli Abruzzi (TE) il 14/04/1960,
ROCCI Tito, nato a Roseto degli Abruzzi (TE) il 29/03/1953,
PATACCHINI Lorenzo, nato a Morro d’Oro (TE) il 10/02/1953,
DI NICOLA Mario, nato a Teramo (TE) il 01/02/1953,
SAPONARO Miranda, nata a Bellante (TE) il 06/09/1954,
TORZOLINI Mauro Annunzio, nato a Roseto degli Abruzzi (Te) il 01/02/1964,
DE GREGORIO Paolo, nato a Napoli l’11/02/1960
Devono rispondere dei seguenti reati:
Capo A), artt. 81 cpv., 110 e 113 c.p., e 44 lett. a) e b) D.P.R. N. 380/2001; artt. 81 cpv., 110 e 113 c.p., e 44 lett. A) e b) D.P.R. N. 380/2001; (non essendo ancora ultimati i lavori);
Capo B), artt. 81 cpv., 110 e 113 c.p., e 44 lett. b) D.P.R. N. 380/2001; in Roseto degli Abruzzi, in data successiva e prossima al 15/3/2012;
Capo C), artt. 81 cpv., 110 e 113 c.p., e 44 lett. a) D.P.R. N. 380/2001, in Roseto degli Abruzzi, il 13/6/2012;
Capo D), artt. 81 cpv., 110 e 113 c.p., e 44 lett. a) D.P.R. N. 380/2001, in Roseto degli Abruzzi, il 27/6/2012;
Capo E), artt. 81 cpv, 110 e 113 c.p., e 44 lett. b) D.P.R. N. 380/2001, e Capo F), art. 81 cpv, 481, 48, 56 e 479 c.p., in Roseto degli Abruzzi rispettivamente il 27/12/2011 ed il 29/12/2011;
Capo G), artt. 110 e 113 c.p., e 44 lett. b) D.P.R. N. 380/2001, in Roseto degli Abruzzi, il 27/12/2011 edil 13/06/2012;
Capo I), artt. 81 cpv., 110 e 113 c.p., e 44 lett. c) D.P.R. N. 380/2001, in Roseto degli Abruzzi, dal 25/05/2007 ad oggi (non essendo ancora ultimati i lavori);
Capo L), artt. 81 cpv, 110 c.p. e 323 c.p., in Roseto degli Abruzzi dal 2007 al 27/06/2012;
*B) che dalle rubriche di accusa risulta
- per il capo A) la partecipazione concorrente con gli altri di PATACCHINI Lorenzo “quale Responsabile del IV Settore del Comune di Roseto degli Abruzzi nonché responsabile dei procedimenti amministrativi…” e DI NICOLA Mario “quale istruttore tecnico nell’ambito dei medesimi procedimenti amministrativi”, i quali “ciascuno agendo nelle qualità nonché nell’esercizio delle competenze e funzioni pubbliche sopra indicate…”
- per il capo B) la partecipazione concorrente con gli altri di PATACCHINI Lorenzo “quale Responsabile del IV Settore del Comune di Roseto degli Abruzzi nonché responsabile dei procedimenti amministrativi…” e SAPONARO Miranda “quale istruttore tecnico nell’ambito dei medesimi procedimenti amministrativi”, i quali “ciascuno agendo nelle qualità nonché nell’esercizio delle competenze e funzioni pubbliche sopra indicate…”
- per il capo C) la partecipazione concorrente con gli altri di PATACCHINI Lorenzo “quale Responsabile del IV Settore del Comune di Roseto degli Abruzzi nonché responsabile dei procedimenti amministrativi…” e SAPONARO Miranda “quale istruttore tecnico nell’ambito dei medesimi procedimenti amministrativi”, i quali “ciascuno agendo nelle qualità nonché nell’esercizio delle competenze e funzioni pubbliche sopra indicate…”
- per il capo D) la partecipazione concorrente con gli altri di PATACCHINI Lorenzo “quale Responsabile del IV Settore del Comune di Roseto degli Abruzzi nonché responsabile dei procedimenti amministrativi…” e SAPONARO Miranda “quale istruttore tecnico nell’ambito dei medesimi procedimenti amministrativi”, i quali “ciascuno agendo nelle qualità nonché nell’esercizio delle competenze e funzioni pubbliche sopra indicate…”;
- per il capo I) la partecipazione concorrente con gli altri di “PATACCHINI Lorenzo e DI NICOLA Mario, rispettivamente dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Roseto degli Abruzzi ed istruttore tecnico dei procedimenti amministrativi avviati per il rilascio dei permessi di costruire n. 129/2007, 111/2009, 138/2009, 137/2010, 209/2010 e 283/2010…con le condotte descritte ai capi A), B), C), D), ….”;
- e per le plurime condotte ex art. 323 c.p., contestate agli imputati PATACCHINI Lorenzo, DI NICOLA Mario e SAPONARO Miranda, nelle medesime qualità indicate nei precedenti capi;
*C) che, già in atti e in particolare nel decreto di sequestro conservativo emesso dal G.I.P. dell’intestato Tribunale in data 28/02/2014, confermato anche in sede di riesame, formando il giudicato cautelare, è apparso che tutte le condotte contestate agli imputati – ivi compresi il Patacchini, il Di Nicola e la Saponaro, nella loro funzione pubblicistica – rispetto al PRUSST di cui si discute “prevedente interventi di sicuro interesse per la collettività”, hanno fatto si che “fosse stato letteralmente stravolto da maliziose iniziative del soggetto privato che, proponendo continue rimodulazioni del progetto originario con modalità asseritamente prive della necessaria trasparenza, avrebbe ottenuto l’approvazione di un piano nel quale l’interesse pubblico avrebbe assunto un carattere assolutamente recessivo mentre quello privato sarebbe risultato preponderante, In particolare si rileva che le modifiche così surrettiziamente introdotte avrebbero consentito di conformare l’area interessata ai parametri urbanistici della sotto-zona B2 “residenziale” con conseguente aumento dell’indice di utilizzazione fondiaria e possibilità di uno sfruttamento edilizio intensivo del territorio da parte della sola società Maglificio Gran Sasso, a scapito di tutti gli altri professionisti del settore”. Di qui, quindi, la evidente correlazione tra le esposte condotte, come rubricate e il danno che gli esponenti hanno subito, e che rivendicano con la proposta costituzione di parte civile, come conseguenza, quindi, anche delle condotte dei dipendenti, finanche apicali, costituenti l’apparato tecnico-amministrativo del Comune di Roseto degli Abruzzi.